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Immagine del redattoreLa Piazza Val di Cornia

AIA Rimateria - Osservazioni 18 e 19

La Conferenza Servizi è convocata per il 4 febbraio p.v., quindi è ancora possibile inviare le osservazioni fino a 48 ore prima di tale data. Sono state depositate le osservazioni 18 e 19 progetto denominato “Opere di chiusura alla variante 2 discarica ex-Lucchini – Riprofilatura discarica Rimateria località Ischia di Crociano nel Comune di Piombino (LI)” presentato da Rimateria. Testi: Osservazione n.18


La prescrizione della Regione Toscana (contenuta nel DGRT n.1414 del 18/11/2019 e nel relativo allegato A) ha escluso la possibilità di inserire nei nuovi volumi di discarica i rifiuti contenenti frazioni organiche e/o putrescibili, previsti nel progetto precedentemente presentato dalla SpA Rimateria.

La Regione Toscana destinava i nuovi volumi ai soli rifiuti di tipo siderurgico, affermando che con questo provvedimento riportava la ditta al servizio del territorio, eliminando al contempo i problemi derivati dal disturbo odorigeno che ammorba soprattutto il centro abitato di Colmata.

Questa prescrizione è ignorata della Ditta, che la cita solo "nelle more di modifica degli atti di concessione" là dove è costretta dal contratto di concessione rilasciato dal Demanio per la gestione dell'area ex-Lucchini. Dove non esiste tale limitazione, non si preoccupa nemmeno di salvare le apparenze e ignora completamente le indicazioni della Regione: per i 110.000 metri cubi che uniranno la discarica ASIU-Rimateria (passando anche sulla valletta attualmente in coltivazione) alla nuova discarica che intendono costruire sulla ex-Lucchini, viene riproposta la stessa tipologia di rifiuti con cui si è rialzata la discarica ASIU-Rimateria non modificano in alcun modo, nemmeno formalmente, il precedente progetto.

110.000 metri cubi di rifiuti (contenenti frazioni organiche e/o putrescibili) adatti ad una discarica del tipo 7.1.C, sono una quantità assolutamente non trascurabile: sono quasi pari agli spazi attualmente coltivati nella valletta chiamata "cono rovescio". Il quartiere di Colmata e la città intera continueranno così a subire il disturbo odorigeno e la discarica sarà al servizio non del territorio, ma dei soci privati che continueranno a fare profitto mettendovi a dimora i rifiuti ritirati da tutta Italia.


Osservazione n.19


Rimateria afferma che intende riattivare i procedimenti autorizzativi presentati tenendo conto delle prescrizioni contenute nel DGRT n.1414 del 18/11/2019 e del relativo allegato A. In realtà, quando a pag 34 della “Relazione tecnica” specifica "Tuttavia è prevista la realizzazione di n. 3 pozzi in elevazione (denominati NE1 – NE3) realizzati in fase di coltivazione (.…) Tali esalatori sono utili anche in previsione della modifica degli atti di concessione dell’Agenzia del Demanio e quindi di una successiva possibile implementazione delle tipologie di rifiuto a basso contenuto organico biodegradabile messe a dimora" Rimateria afferma esattamente il contrario: il progetto iniziale presentato nella VIA non è cambiato, la struttura della nuova discarica che intendono costruire sopra la ex-Lucchini è mantenuta intatta, atta ad accogliere non certo gli inerti di origine siderurgica come prescritto dalla Regione Toscana.

Una discarica dedicata ai rifiuti di origine siderurgica non necessita infatti di pozzi di estrazione del biogas,del tutto assenti nella discarica ex-Lucchini. Se la Regione Toscana accetta tale progetto contraddice quanto prescritto nel DGRT n.1414 e concede di fatto l'autorizzazione alla costruzione di una nuova discarica di tipo 7.1.C prima ancora che l'Agenzia del Demanio, come ha già garantito in fase di VIA, approvi il cambiamento del contratto di concessione richiesto da Rimateria.

La discarica ex-Lucchini era di tipo 7.1.A, quella che intendono costruire è a tutti gli effetti una nuova discarica diversa come costruzione, tipologia e caratteristica dei rifiuti da accogliere.

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