La Piazza della Val di Cornia vi informa che un gruppo di cittadini ha inviato alla Regione Toscana una serie di osservazioni al progetto denominato “Opere di chiusura alla variante 2 discarica ex-Lucchini – Riprofilatura discarica Rimateria località Ischia di Crociano nel Comune di Piombino (LI)” presentato da Rimateria. Con tale progetto la SpA chiede l'autorizzazione a costruire una nuova discarica sopra la ex-Lucchini (la vecchia discarica delle acciaierie) facendole raggiungere l'altezza di 35,5 metri (per 240.000 metri cubi di nuovi spazi di discarica) e a unirla con la discarica ASIU-Rimateria (con un ulteriore apporto di 110.000 m3).
Se questa autorizzazione verrà concessa, si formerà un altopiano alto 35,5 metri che sovrasterà tutto il quartiere Colmata e la SpA Rimateria potrà mettere in discarica rifiuti per altri 7 anni circa.
Riportiamo le parole con cui questi cittadini (che ovviamente La Piazza promuove e sostiene
pubblicando integralmente sul proprio sito le osservazioni inviate) presentano alla Regione le
loro osservazioni:
"I sottoscritti cittadini intendono con queste osservazioni evidenziare COME NON SIA POSSIBILE CONCEDERE NUOVI SPAZI DI DISCARICA alla ditta stante le prescrizioni della Regione Toscana e la programmazione territoriale del Comune di Piombino. Vogliamo chiarire che questo non comporterebbe il fallimento della S.p.A. Rimateria ma solo il cambiamento del suo piano industriale con un nuovo piano indirizzato verso le esigenze del territorio. Tutto questo è possibile ed economicamente sostenibile sfruttando gli impianti, le strutture, le competenze già presenti che continuano invece ad essere indirizzate, al di là delle dichiarazioni, verso la creazione di altre discariche al solo scopo di sostenere l'interesse dei soci privati".
Esaminiamo ora in sintesi le sei osservazioni inviate:
Nella prima osservazione affermano che nonostante si tenti di chiamarlo in altro modo ("sovralzo", "rialzo", ecc.) il progetto prevede la costruzione di quella che è a tutti gli effetti una nuova discarica sopra una discarica (la ex-Lucchini) che viene chiusa e non rialzata. La nuova discarica progettata è del tutto separata da quella non più utilizzata delle acciaierie, vi sorge semplicemente sopra. Tale progetto dovrebbe essere impossibile, visto che oggi Colmata è un centro abitato e la legge prevede che, per tutelare la salute dei cittadini, non si possano costruire discariche a meno di 500 metri da un centro abitato.
Nella seconda osservazione chiedono che la Regione pubblichi sull'apposito sito una documentazione più esaustiva in descrizione del progetto. Il documento pubblicato, solo di una
trentina di pagine, non permette ai cittadini di avere una chiara idea di cosa intende fare la S.p.A. e
impedisce la formulazione di una maggiore e più qualificata scrittura di osservazioni. Chiedono
quindi la pubblicazione immediata di altra documentazione e di far partire i 30 giorni utili per la
produzione delle osservazioni dalla data di tale nuova pubblicazione.
Nella terza osservazione evidenziano come la stessa Rimateria dichiari di accogliere le prescrizioni date dalla Regione Toscana (“potranno essere accolti soltanto rifiuti siderurgici prodotti dall'area siderurgica di Piombino, ivi inclusi quelli abbancati in cumuli”) solo momentaneamente. La SpA ha infatti già chiesto la modifica del contratto di concessione Demaniale (che prevedeva anch'esso tale obbligo) e afferma che nel momento in cui il Demanio cambierà il contratto permettendole di accogliere altre tipologie di rifiuti, essa non metterà in discarica i soli rifiuti siderurgici.
Nella quarta osservazione evidenziano che leggendo il documento non è possibile capire quale
tipologie di rifiuti la SpA vuole aggiungere a quelli autorizzati per la nuova discarica progettata
sulla ex-Lucchini e dichiarano che questo non è accettabile.
Nella quinta osservazione evidenziano che per la copertura giornaliera della discarica sia
possibile, al posto della terra, utilizzare le scorie siderurgiche ma solo quelle idonee e solo se
provenienti dal riciclo di quelle presenti in quantità esorbitante nella vicina area. Si dichiarano invece contrari all'utilizzo per la medesima operazione della Frazione Organica Stabilizzata (rifiuti urbani trattati) perché è necessario per prima cosa provvedere a riciclare i numerosi rifiuti siderurgici presenti all'interno del SIN di Piombino.
Nella sesta osservazione dichiarano che è da respingere la richiesta di unificazione delle due
AIA, quella relativa al "rialzo" della ex-Lucchini e quella relativa al prolungamento (riprofilatura) della discarica ASIU-Rimateria fino ad unirsi con la nuova discarica costruita sulla ex-Lucchini. I motivi addotti evidenziano la necessità di un prudente periodo di monitoraggio da frapporre tra i due progetti, stante le molte prescrizioni disattese che già oggi fanno sorgere molti e giustificati dubbi sulla sostenibilità persino su quanto fatto fino ad ora.
I suddetti cittadini stanno lavorando ad una seconda serie di osservazioni da inviare in Regione:
La Piazza della Val di Cornia intende collaborare con loro cercando di coinvolgere chiunque sia
interessato. Non essendo possibile in questo periodo organizzare incontri in presenza, saranno
organizzati uno o più incontri usando piattaforme online e altri mezzi informatici.
Allo stesso modo si cercherà di coinvolgere quante più persone possibile sugli altri argomenti (per
esempio la questione dell'Ospedale, o cosa significhi puntare ad un piano di rinascita per
Piombino): sappiamo quanto possa essere faticosa la partecipazione attraverso piattaforme online, ma non possiamo più aspettare.
La partecipazione democratica alla vita pubblica deve trovare il modo di superare le restrizioni imposte dalla pandemia. Si stanno prendendo decisioni importantissime e irreversibili per in nostro territorio: non possiamo restare seduti a guardare. Testo integrale delle osservazioni inviate
Comments