Nella Osservazione 20 affermiamo che l'AIA richiesta non rispetta la prescrizione della regione Toscana che limitava ai soli rifiuti di origine siderurgica gli eventuali nuovi spazi. Evidenziamo inoltre la lotta tra Navarra ed Unirecuperi per accaparrarsi a proprio esclusivo utilizzo gli spazi di discarica ed il giudizio negativo che da della gestione di Rimateria il commissario Nardi di Lucchini in Amministrazione Straordinaria.
Nella Osservazione 21 descriviamo una delle tante prescrizioni non attuate che avrebbero dovuto precedere la richiesta di AIA, quella relativa alla analisi delle acque del Fosso Cornia Veccchia, dove la SpA scarica le acque dilavanti la discarica.
Nella Osservazione 22 descriviamo una altra prescrizione non attuata quella che dovrebbe escludere l'inquinamento da percolato della falda superficiale.
Nella Osservazione 23 sottolineiamo che la riattivazione del trattamento ad osmosi inversa del percolato per il recupero dell'acqua da utilizzare all'interno della discarica al posto di quella dell'acquedotto dal 2016 ad oggi non è mai avvenuto.
Nella Osservazione 24 rileviamo che il piano industriale alla base della richiesta di AIA si basa di nuovo esclusivamente sul fare discarica e allontana ulteriormente la possibilità di dedicarsi al riciclo dei cumuli di inerti siderurgici abbandonati nel SIN.
Nella Osservazione 25 parliamo della gravità della situazione sanitaria che si andrebbe a creare concedendo la nuova AIA che permetterà di costruire quella che sarà di fatto una nuova discarica da 350000 metri cubi a poche centinaia dimetri dal centro abitato di Colmata. La situazione è ben descritta dalle relazioni ARPAT e dai dati forniti dalla stessa SpA Rimateria che dimostrano il permanere del disturbo odorigeno le cui conseguenze nel tempo sono rilevate da numerosi studi scientifici.
Nella Osservazione 26 si chiede perché la SpA non sia ancora iscritta alla "white list" e se le fideiussioni presentate siano confermi alle norme indicate a livello Nazionale.
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