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Immagine del redattoreLa Piazza Val di Cornia

Senza bonifiche nessuna prospettiva - capitolo III

Non è bello scrivere: "l'avevamo detto". Ma è inutile girarci intorno. Questo l'articolo (https://lapiazzavaldicorni.wixsite.com/lapiazza/post/ripascimenti) nel quale mettevamo in guardia da una parte la Società che costruisce il nuovo porto turistico nella "Chiusa" dal programmare azioni che non comprendessero la preventiva bonifica delle aree interessate, dall'altra il Comune dal dare assensi basati esclusivamente su analisi eseguite dalla stessa ditta proponente ai lavori di dragaggio per l'utilizzo delle sabbie estratte. Questo è il Decreto (n.18473 del 25/10/2021) con cui la Regione impone il completo percorso di Valutazione di Impatto Ambientale per quanto attiene il progetto di "Ripascimento del litorale ad Est del Polo" proposto dalla Società la Chiusa di Pontedoro. Se questo vale per le sabbie di dragaggio del "Distretto della Nautica Chiusa della Vecchia Cornia (Pontedoro)", a maggior ragione varrà per le altre aree del SIN (che dovrà a nostro avviso essere esteso a comprendere le discariche della fallita Rimateria). Del resto era quanto già successo (https://lapiazzavaldicorni.wixsite.com/lapiazza/post/bretella) anche per la costruzione della bretella che dovrebbe collegare la rete stradale direttamente alle nuove aree del porto. La Regione Toscana ha fatto propria la nota del Ministero che "...ritiene che la realizzazione del rilevato stradale possa avvenire solo una volta eseguite le attività di bonifica" ed ha bloccato la parte dei lavori che interessano il tratto vicino alla "Chiusa". Le vicende rappresentate dimostrano secondo noi come non sia possibile immaginare prospettive future per il nostro territorio senza affrontare l’opera più urgente e necessaria sia dal punto di vista ambientale che per la programmazione territoriale: le bonifiche. È sempre più urgente bonificare il nostro territorio per permetterne lo sviluppo. Abbiamo una sola alternativa: bonificare, disinnescando una bomba ecologica fatta di inquinanti, amianto, metalli pesanti, idrocarburi, scorie di tutti i tipi, oppure condannare intere preziose aree ad essere abbandonate o sotto utilizzate. Lasciar passare il tempo, sperando che le situazioni evolvano da sole, non assolve nessuno dalle proprie responsabilità. Anche non scegliere è una scelta e il tempo è nemico delle decisioni che servono davvero.

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