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Immagine del redattoreLa Piazza Val di Cornia

Discarica: incomprensibile valutazione positiva da parte del Comune sul nuovo progetto

La nostra associazione, "La Piazza", è molto preoccupata per la sorte della zona discariche di Ischia di Crociano.

"La Piazza" ultimamente aveva chiesto di inserire l'aria discariche all'interno del SIN di Piombino mentre da anni aveva fatto una proposta alternativa al progetto Pellati-Rimateria controllato dai privati: la sua ripubblicizzazione essendo realisticamente questo il solo modo per porre gli impianti e le discariche presenti ad Ischia di Crociano esclusivamente al servizio del SIN, eseguire le bonifiche e riciclare i rifiuti siderurgici senza costruire una mega-discarica. Con il progetto di "Rinascenza Toscana" si realizzerà sia la mega discarica che la costruzione di un Polo Nazionale per il trattamento dei rifiuti!


Ma incredibilmente l'attuale Amministrazione Comunale, dopo aver bocciato il piano industriale di Pellati-Rimateria, dopo aver approvato due Varianti Urbanistiche (quella di Colmata centro abitato e quella che destina Ischia di Crociano ad area verde) e dopo che il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità la nostra proposta per l’inserimento delle discariche all’interno del SIN per la messa in sicurezza, oggi considera migliorativo rispetto a quello di Rimateria e perciò fattibile il piano industriale presentato da Rinascenza Toscana (nuova proprietaria dell’impianto) il cui progetto, pur non essendo stato comunicato dall’Amministrazione ai cittadini, è ormai stato ampiamente descritto da numerosi interventi recentemente usciti sulla stampa.


Ci chiediamo come questo possa essere stato valutato "migliorativo" dal momento che prevede non solo di riempire di rifiuti provenienti da fuori tutte le aree previste dal vecchio mega-progetto di Rimateria, ma anche di affiancarvi:

- un “impianto di ossidazione termica”, che funziona né più né meno come un inceneritore che

andrà a bruciare 30 mila tonnellate di plastica ogni anno, insieme ad altri rifiuti;

- un impianto di trattamento dei rifiuti liquidi, che tratterà percolato, bottini ecc. provenienti dal

mercato;

- un impianto di essiccazione fanghi provenienti da fuori (anche dalle concerie), il cui residuo sarà bruciato;

- un impianto di inertizzazione di rifiuti pericolosi.


Queste tipologie di impianti, ambientalmente molto impattanti, ed orientati al mercato dei rifiuti

Nazionale continueranno a lavorare per decenni anche quando gli spazi di discarica saranno esauriti.


Ci chiediscarica-incomprensibile-valutazione-positiva-da-parte-del-comune-sul-nuovo-progettodiamo allora: dove sta il miglioramento? A cosa sono servite tutte le azioni politiche finora sbandierate dall’attuale Amministrazione? Ve lo ricordate lo slogan elettorale “niente più rifiuti da fuori”?

Bene, noi si. E vorremmo parlarne con i cittadini.

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2 Comments


Riportiamo la risposta al nostro comunicato, data via Facebook dall'Assessore all'Ambiente: Carla Bezzini

Il comune non ha espresso alcun parere favorevole al progetto Rinascenza, per un motivo molto semplice: non esiste un progetto industriale, ma solo alcune indicazioni di massima. Ciò che è stato presentato ai creditori era solo una serie di slides illustrative, esposte in maniera sintetica e puramente illustrativa, sulle quali il comune, interrogato in qualità di creditore, ha espresso un PARERE NEGATIVO. Come ho spiegato in sede di dibattito consiliare c'è stato un errore di invio da parte dell'ufficio legale del comune che ha inviato la risposta alla Curatrice Fallimentare (come del resto hanno fatto erroneamente molti creditori, Lucchini compresa) anzichè al Tribunale; cosa che del resto non…

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Renzo Carletti
Renzo Carletti
Jun 04, 2022

A proposito delle linee industriali presentate da Rinascenza Toscana il Sindaco ha fatto diverse affermazioni al giornale il Tirreno:«Sì a un impianto utile per le bonifiche sul nostro territorio, ma no al vecchio schema dei conferimenti in discarica che la nostra città ha bocciato in passato» «Durante l'incontro che si è tenuto nelle settimane scorse ci sono state illustrate solo per sommi capi le linee industriali della nuova società, è presto per dare un giudizio, ma di fondo è emersa la volontà di trasformare Ischia di Crociano da luogo nel quale esclusivamente si conferiscono rifiuti a luogo nel quale i rifiuti vengono trattati, con la possibilità di divenire uno strumento utile per le bonifiche. In fondo è quello che abbiamo…

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