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Domande all'Amministrazione Comunale di Piombino, visto il silenzio del presidente di Rimateria

Piombino, 28/7/2020


Prendiamo atto che i cittadini non sono degni di attenzione e di risposta. Il Presidente di RiMateria non ha risposto alle domande che gli sono state poste attraverso i giornali, continuando a dimostrare quanto poco gli importi rappresentare la città di cui dovrebbe tutelare gli interessi, essendo stato nominato su diretta indicazione del Sindaco. Ci rivolgiamo allora all’Amministrazione Comunale: vogliamo tornare ad avere informazioni di prima mano, rompendo la cortina di silenzio che avvolge da un anno la vicenda RiMateria. Possibile che le uniche notizie vengano dai giornali? È questa tutta la trasparenza a cui abbiamo diritto? Perché non si fanno più assemblee pubbliche?

Abbiamo appreso dal giornale che il SUALP di Piombino ha ricevuto la richiesta di AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per la costruzione di una nuova discarica sulla ex Lucchini: proprio ciò che questa Amministrazione si era impegnata ad impedire! Quando sono pervenute queste richieste? Perché non è stato comunicato ai cittadini?

Il Tribunale di Livorno sta per esprimersi sul piano di Concordato Preventivo in Continuità della società RiMateria, che supponiamo si baserà proprio sul rialzo della ex Lucchini. Possiamo sapere se tale piano è stato approvato anche dai soci pubblici? Chi pubblicamente afferma di voler fermare il progetto di RiMateria sarebbe strano non avesse utilizzato il diritto di veto (garantito dallo Statuto) e avesse approvato un piano industriale che prevede la concessione di nuovi spazi a meno di 500 metri da Colmata.

Come avete votato su tale piano? Come vi siete espressi?

L’Amministrazione Comunale ha capito che non si tratta di un semplice “rialzo”, ma di una nuova discarica che vogliono far sorgere accanto all’appena dichiarato centro abitato di Colmata? Persino Navarra ha ammesso che si tratta di una nuova discarica!

Appena la Regione Toscana avrà rilasciato l’AIA per questa discarica (cosa che farà a breve, d’altra parte non è un mistero che la Regione ha sempre fortemente voluto il raddoppio della discarica di Ischia di Crociano) il primo, fondamentale passo del progetto Rimateria prenderà avvio nel più completo silenzio.

Ora basta con le promesse e le manovre diversive: perché non votate la Variante? Non sarà che è stata fatta così male da mettere in difficoltà chi la deve votare? E se così fosse, come è potuto succedere? Era una delle cose più importanti che vi eravate impegnati a fare! Avreste dovuto votarla a giugno, poi avevate promesso che lo avreste fatto entro luglio, ora perché la rimandate di nuovo? Ricordiamo che le osservazioni alle quali si deve dare risposta erano già state depositate lo scorso febbraio e oltretutto riguardano aspetti già anticipati da varie forze politiche. Una Variante votata tempestivamente impedirà alla Regione di concedere l’AIA. Più tardi la voterete, più forza avrà il ricorso che RiMateria farà contro di essa.

Ogni nuovo rinvio rende più evidente l’approssimazione con la quale, in campagna elettorale, avete fatto questa promessa.

I soci pubblici avrebbero dovuto presentare un loro piano industriale, coerente con i principi su cui era nata Rimateria (riciclo al servizio delle bonifiche) e che non necessitava di nuovi spazi di discarica. I nuovi spazi servono solo, come ammesso dallo stesso Navarra, a garantire utili agli azionisti. Non era questa la missione originaria di RiMateria e non deve essere questo il suo obiettivo oggi.

Infine ci chiediamo se il Presidente Pellati sia espressione solo della volontà dei soci privati di RiMateria o lo sia anche di quelli di parte pubblica, visto che finora si è battuto solo e soltanto per portare avanti il progetto di raddoppio della discarica, in aperta contraddizione con le intenzioni dichiarate dall’Amministrazione Comunale. E questa contraddizione, ad oggi, non è stata risolta.

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