In questi giorni di festività Natalizie la zona intorno alla discarica è caratterizzata da un puzzo nauseabondo ed insopportabile che assale chi vi transita davanti e chi vi vive attorno. Tutti avevano detto che non sarebbe più successo!
Lo avevano assicurato la SpA Rimateria, il Comune di Piombino, la Regione! Nel cono rovescio è ripreso il conferimento dei rifiuti, l'essere tale zona una piccola valle nascosta tra la discarica ASIU-Rimateria(esaurita ed alta circa 35 metri) e la ex discarica Lucchini(ferma da anni alta circa 19 metri) non è sufficiente a contenere le emissioni odorigene! Perché di nuovo dobbiamo subire tale danno? Nel cono rovescio dovrebbero essere conferiti rifiuti a basso contenuto organico caratterizzati dal parametro DOC con limite di 1250 mg/l e parametro IRDP inferiore a 1000 mgO2/kgSVh per tutti i rifiuti che presentano un valore di DOC sull’eluato al test di cessione superiore a 300 mg/l. Il parametro DOC indica la quantità di Carbonio Organico Disciolto e rappresenta l'indice di putrescibilità dei rifiuti mentre IRDP è Indice Respirometrico Dinamico Potenziale che misura il consumo orario di ossigeno utilizzato per l’ossidazione biochimica dei composti biodegradabili.
Secondo ARPAT e ASL i valori prescritti per tali parametri insieme alla corretta gestione dovevano garantire rifiuti che non avrebbero prodotto maleodoranze (Allegato 2 - Compendio del documento denominato “Trattazione delle osservazioni” approvato in sede di seconda seduta della conferenza di servizi decisoria, riunitasi in data 11/02/2019) per i nuovi conferimenti.
I rifiuti che vi stanno conferendo rispecchiano questi parametri?
Inoltre chiediamo:
le coperture giornaliere dei nuovi rifiuti conferiti sono effettuate secondo le prescrizioni e con materiali adatti?
L'ampiezza del fronte di discarica è rispettato?
Vengono rispettate le indicazioni date dall'ARPAT sulle modalità di accettazione dei rifiuti in ingresso?
Sono domande che normalmente non dovremo porre a chi gestisce una discarica ma Rimateria si è sempre distinta per non rispettare ne le norme ne le prescrizioni ed ha collezionato diffide e sequestri! A proposito del solo controllo della qualità dell'aria rammentiamo che ancora la discarica non si è dotata di due centraline fisse per rilevare in continuo metano ed acido solfidrico e forse persino il sistema di depurazione del biogas per permetterne il recupero energetico e non inviarlo a bruciare in torcia non è ancora a punto.
Chiediamo al Sindaco di intervenire, può farlo sia direttamente in quanto socio della SpA che come responsabile della salute dei suoi concittadini! Il Sindaco può chiedere ad esempio al presidente di Rimateria di fare effettuare più controlli a campione sui rifiuti in ingresso e non limitarsi al controllo della sola documentazione fornita dalle ditte che portano i rifiuti e può chiedere ad ARPAT di fare una ispezione per verificare se le prescrizioni date per evitare il disturbo odorigeno sono rispettate. Il Sindaco può inoltre chiedere alla ASL se non ritiene che il perdurare del disturbo odorigeno, non solo quello, non provochi danni agli abitanti del centro abitato dove sorge la discarica. Spesso i cittadini non hanno le competenze per valutare le conseguenze dell'esposizione prolungata a fattori inquinanti, conoscenze che possiede invece l'ASL per correlare malattie ed ambiente. In queste giorni per il covid dobbiamo stare chiusi in casa cercate di immaginare cosa significa per gli abitanti del quartiere di Colmata sentire lo stesso puzzo che penetra nelle automobili a finestrini chiusi quando vi passate davanti, vi invitiamo a farne una prova. A breve nelle Conferenze dei Servizi anche l'ASL dovrà dare il proprio parere sulla proposta di costruire una nuova discarica sulla ex-Lucchini! L'ASL dovrebbe avere ben presente cosa significa vivere con una discarica a 200-300 metri da abitazioni civili! Speriamo che quanto sta succedendo oggi serva ulteriormente a rammentarlo e chiarirlo!
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