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Rifiuti su rifiuti, debiti su debiti per Asiu e RIMateria


Ciò che più colpisce è l’entità dei debiti tributari: 875.147 euro per Asiu e 3.305.834 euro per RIMateria (in totale 4.180.981 euro) al 31 dicembre 2018 per le sole passività per imposte certe e determinate. Debiti tributari significa debiti per IRES, debiti per IRAP, debiti per IVA, debiti per la Tassa regionale sui conferimenti di rifiuti in discarica, debiti per IMU. Dal 2016 al 2018 i debiti tributari sono passati da 3.185.315 euro a 4.180.981 euro mentre quelli complessivi sono passati da 22.059.765 euro a 16.893.918. Nel 2016 nella voce debiti tributari erano iscritti debiti per imposta IRES pari a 201.433 euro, delle ritenute d’acconto operate su lavoro autonomo e dipendente pari a 81.622 euro, debiti per imposta IRAP pari a 45.846 euro, debiti per IVA per 269.459 euro, debiti verso la Regione Toscana per la Tassa sui conferimenti di rifiuti in discarica per 1.198.479 euro e debiti per IMU per 14.248 euro. Nel 2017 nella voce debiti tributari erano iscritti debiti per imposta IRES competenza 2017 pari a  774.969 euro, delle ritenute d’acconto operate su l dipendente pari a 103.424 euro, debiti per imposta IRAP competenza 2017 pari a 275.879 euro, debiti per IVA per 669.687 euro, debiti Toscana per la Tassa sui conferimenti di rifiuti in discarica per  862.047 euro e debiti per IMU per 80.260 euro. Ciò è avvenuto quando, sempre dal 2016 al 2018,

  • i debiti verso banche sono diminuiti passando da 6.106.695 euro a 1.142.510 euro,

  • i debiti verso fornitori da 3.561.986 a 2.353.854 euro,

  • altri debiti (nei bilanci non è specificata la natura) passavano da 3.075.867 euro a 4.131.516 euro.



Il 10 agosto 2016 l’Assemblea Straordinaria di RIMateria ha deliberato un aumento di capitale sociale di 4.722.000 euro interamente sottoscritto dalla controllante Asiu tramite conferimento, con effetto dall’1 settembre 2016, del ramo d’azienda costituito dagli impianti di trattamento e smaltimento di proprietà di Asiu stessa. Contestualmente a tale conferimento è stato trasferito in RIMateria tutto l’organico di Asiu, nonché gran parte dei debiti e crediti presenti nella situazione patrimoniale al 31 agosto 2016. Quindi dall’ 1 settembre 2016 tutta la gestione degli impianti di Ischia di Crociano è passata a RIMateria. Dall’ 1 gennaio 2017 Asiu è in liquidazione e non svolge attività produttiva. Tutto questo giustifica il fatto che prese singolarmente la due aziende denunciano, nello stesso arco di tempo, situazioni diverse:

  • per Asiu i debiti complessivi sono passati da 9.169.254 euro a 6.799.984 euro, i debiti verso banche sono diminuiti passando da 2.225.198 euro a 3.827 euro, i debiti verso fornitori da 401.745 a 197.485 euro, altri debiti (nei bilanci non è specificata la natura) passavano da 1.654.345 euro a 2.076.796 euro;


  • per RIMateria i debiti complessivi sono passati da 12.890.511 euro a 10.093.934 euro, i debiti verso banche sono diminuiti passando da 3.702.041 euro a 1.138.683 euro, i debiti verso fornitori da 3.160.241 a 2.156.369 euro, altri debiti (nei bilanci non è specificata la natura) passavano da 1.421.522 euro a 2.054.720 euro.




Tutto questo quando al 31 dicembre 2018 Asiu in liquidazione ha chiuso il bilancio con un deficit di 352.592 euro e RIMateria con un deficit di 2.225.407 euro mentre al dicembre 2016 Asiu chiudeva il bilancio con un attivo di 3.708.220 euro e RIMateria con un attivo di 442.638 euro.





Dal punto di vista dello smaltimento dei rifiuti speciali non pericolosi, che in quegli anni è stata la preminente fonte di reddito,

  • RIMateria al 31 dicembre 2016 aveva un’autorizzazione al conferimento di 420.000 metri cubi di rifiuti speciali,

  • la gestione della discarica ha riguardato nel 2017 lo smaltimento di 228.311 tonnellate con l’occupazione di 160.000 metri cubi, tant’è che le volumetrie della discarica, al 31 dicembre 2017, ammontavano a 260.000 metri cubi,



  • nel 2018 sembra che, non ci sono affermazioni certe nel bilancio 2018 approvato ufficialmente, la potenzialità di ospitare rifiuti nella discarica ex Asiu sia esaurita e sia rimasta solo la disponibilità di 140.000 metri cubi nel cosiddetto “cono rovescio”.

Difficile dire in quale modo si concluderà il 2019 per RIMateria, vista anche l’ultima diffida/sospensione decisa dalla Regione Toscana. Sembra di poter dire però che, vista la situazione finanziaria dell’azienda e la tipologia dei debiti prevalenti, anche la discussione sul bilancio 2019 sarà complicata, così come lo è stata la discussione sul bilancio 2018, se non forse ancora più complicata.

Glossario IRES Sigla dell’Imposta sul reddito delle società, imposta sul reddito di società, enti e altre organizzazioni (diverse dalle società di persone), IRAP Sigla di Imposta regionale sulle attività produttive, IVA Sigla di Imposta sul valore aggiunto, imposta indiretta sul consumo, IMU Si tratta di un’imposta nella quale sono confluite l’Imposta comunale sugli immobili (ICI) e le tasse su rifiuti e servizi comunali, Tassa toscana sui conferimenti di rifiuti in discarica Si tratta del Tributo speciale per il deposito in discarica ed in impianti di incenerimento senza recupero energetico dei rifiuti solidi

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